Marchi storici

Marchi storici ai blocchi di partenza: le prime domande dal 16 Aprile, 2020

Per i Marchi Storici all’UIBM, oramai, è tutto pronto. Infatti, a partire dal 16 Aprile, 2020, i titolari o i licenziatari dei marchi dotati di almeno 50 anni di attività, potranno finalmente presentare le domande per accedere nel registro dei marchi storici.
 
Dunque, dopo le linee guida rese note dal MISE lo scorso gennaio, si concretizza questo nuovo strumento, anche se profondamente rivisto nei suoi intenti iniziali.
 
Il marchio storico perde dunque qualsiasi vincolo di utilizzo con il territorio, ed acquista una funzione esclusivamente pubblicitaria. Infatti, la dicitura “marchio storicopotrà essere liberamente utilizzata nelle pratiche commerciali ed in modo illimitato, dato che non sono previsti dei termini rinnovo.
Interessante sarà anche sperimentare i benefici in termini probatori, il suo impatto e la sua efficacia persuasiva durante i contenziosi che interesseranno questi marchi.
 
Come già avevamo avuto modo di illustrare nei precedenti articoli, l’accesso al marchio storico non sarà un’esclusiva dei marchi registrati ma sarà aperto anche ai marchi di fatto, quindi anche a quelli con registrazioni scadute.
 
Questo purché i titolari, o i loro licenziatari, siano nelle condizioni di dimostrarne un utilizzo continuativo da almeno 50 anni con fatture, documenti di spedizione, etichette, imballaggi, fotografie, inserzioni nei giornali e dichiarazioni scritte.
 
Per tale motivo, nel caso del marchio registrato, l’UIBM impiegherà al massimo 60 giorni per completare l’operazione, mentre, per il marchio di fatto, il termine si allungherà a 180 giorni, prorogabili, in caso di necessità. La tassa governativa per accedere al registro è stata fissata in euro 15,00 mentre, a breve, l’UIBM aprirà una specifica banca dati, liberamente accessibile, dove confluiranno tutti questi marchi.
 
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