Emergenza Coronavirus e le ripercussioni sulla proprietà intellettuale

L’emergenza Coronavirus si abbatte anche sulla proprietà intellettuale, a cominciare proprio dalla Cina.

Infatti, è cosa nota che la prima Nazione affetta dal Covid-19 sia stata proprio la Repubblica Popolare Cinese, tanto che il 6 Febbraio scorso il China National Intellectual Property Administration (CNIPA) ha pubblicato un FAQ per rispondere alle più urgenti necessità.

I contenuti delle linee guida hanno fornito dei precisi chiarimenti sulle prosecuzioni, con particolare attenzione:

  • alle repliche ai rifiuti degli esaminatori;
  • al versamento delle tasse governative;
  • alla produzione delle prove nelle azioni di cancellazione per mancato uso;
  • alle procedure di deposito, alle presentazioni delle opposizioni;
  • alle repliche alle opposizioni;
  • alle presentazioni di prove addizionali nelle procedure di opposizione;
  • alla produzione di materiale probatorio in azioni di invalidazione dei marchi d’impresa;

e molto altro ancora.

In tali casi, se gli utenti non sono riusciti a rispettare i termini ufficiali perché direttamente infettati dal coronavirus, o perché in quarantena, oppure, ancora, perché residenti in zone poste in quarantena per via dell’epidemia, può essere concessa la proroga delle scadenze sino alla loro deospedalizzazione, ovvero sino al termine del loro stato di isolamento e/o di controllo forzato.

Le sospensioni non si avviano automaticamente, ma necessitano di esplicite richieste scritte da parte dell’utente interessato, insieme a dell’adeguato materiale probatorio dal quale si evinca il luogo in cui si trova e quali sono gli impedimenti alla sua attività professionale, lo stato dell’infezione e della cura, nonché il suo grado di isolamento o di controllo.

Al fine di alleggerire tale onere probatorio, l’utente può presentare una sola domanda di sospensione che automaticamente si estende a tutti depositi da lui gestiti, mentre, per le vertenze più complesse, è necessario indicare il numero della privativa.

Anche in Italia l’emergenza coronavirus sta imponendo delle proroghe. Si segnala, infatti, lo slittamento delle date per presentare le agevolazioni al bando Disegni +4 e quello per la realizzazione di programmi di valorizzazione dei brevetti da parte delle Università, dei Centri Pubblici di Ricerca e degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico tramite il finanziamento di progetti di Proof of Concept, entrambe prorogate al 19 Marzo, 2020.

Per approfondimenti il Team Praxi è a disposizione all'indirizzo contact@praxi-ip.praxi.

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